Stavolta il titolo non è così complicato da spiegare. Whatever will be will be, the future's not ours to see. È abbastanza evidente a cosa si riferisca, visto il punto in cui ci aveva lasciato l'episodio precedente che viene confermato qui. Nessun deus ex machina, nessun salvataggio in extremis: l'apocalisse innescata da Hib (ma forse dovremmo chiamarlo William?) è definitiva e inevitabile. Insomma, Rehoboam aveva ragione, come abbiamo già detto, ma il suo modo di dirigere l'umanità non era la soluzione, così come non lo era quello di Halores. Perché la soluzione, semplicemente, non c'è.
Procediamo con ordine per esaminare un finale che ha tanti particolari e forse vuole chiudere troppe cose tutte insieme. La riduzione a otto puntate per una stagione a mio avviso è di nuovo eccessiva, perché anche in questo caso come nella stagione 4, gli episodi 7 e 8 sembrano affrettati, dopo una costruzione bilanciata fino a metà stagione poi si perde un po' l'equilibrio e ci si trova a dover correre. In realtà, nell'economia dell'intera stagione, forse proprio questo episodio finale è il più debole, nonostante sia tematicamente perfetto e coerente per quanto riguarda gli archi narrativi.
L'impressione però è che gli autori (Joy & Nolan) si siano trovati a dover dare una risoluzione rapida a molte plotline aperte, e soprattutto a molti personaggi ancora in vita. E così dopo aver eliminato Bernard e Maeve nella puntata prima (Hale sapevamo che sarebbe tornata), in questo episodio vengono fatti fuori (oltre a qualche host cameo come Rebus e Craddock) Clementine, Stubbs, e di nuovo William e di nuovo Halores, questi ultimi due in maniera definitiva. Certo, in Westworld la morte non è mai definitiva e infatti il suo valore non è quello di minaccia finale, ma rimane sempre la possibilità che un morto rimanga tale. E forse il proposito era quello di dare una chiusura, in certi casi frettolosa, ai personaggi secondari che abbiamo visto muoversi, per poter dire "ecco, è finita". Perché c'è la possibilità che non ci sia una quinta stagione e che questa sia davvero la fine di Westworld. Oppure che la stagione 5, per come è stata già preparata adesso, funzioni da soft reboot e consenta di scegliere chi riprendere a bordo (anche per questioni di budget, visto che HBO sta andando incontro a forti stravolgimenti e molti progetti sono in bilico). Peccato quindi che non ci sia stato modo di dare un possibile ultimo saluto più prolungato soprattutto a Bernard, Maeve e Stubbs.
Per quello che riguarda lo sviluppo della puntata, gli unici personaggi ancora in gioco sono Halores e Christina. Halores ha chiaramente intenzione di vendiarsi di William per il tradimento, ma la spinge anche qualcos'altro, e il video lasciato da Bernard la porta definitivamente nella direzione di quella metanoia suggerita nell'episodio precedente: "questo non è il mondo che volevi, ma è il mondo che hai creato". Perché per quanto vendicativa, traumatizzata e disempatica possa mostrarsi, Hale è pur sempre Dolores dentro di sé, e non voleva altro che la libertà e la serenità per sé e gli altri. La realizzazione che non è riuscita a ottenerla aleggiava già dall'episodio sei quando è stato Caleb a metterla di fronte alla verità. Ma adesso è troppo tardi per tornare indietro, forse anche senza l'apocalisse apeshit scatenata da William non avrebbe fatto differenza: l'unica alternativa (speranza, come diceva Bernard) è il reset.
Quindi il confronto finale è per il controllo del Sublime, che William vuole (di nuovo) distruggere, mentre Dolores vuole (di nuovo) usare per dare una possibiltà alla sua specie. Solo che adesso la sua specie non è più solo quelal degli host, ma sono entrambe, host e umani. La battaglia tra i due, per quanto non proprio esaltante (come molti combattimenti di questa stagione, bisogna ammettere), è comunque carica di tensione e alla fine Halores riesce a prevalere. William viene eliminato del tutto, almeno dal mondo materiale e lei è libera di portare a compimento il piano, che era "il sentiero" visto da Bernard: c'è tempo per un ultimo gioco.
E la chiave di quell'ultimo gioco è Christina. La prevedibile rivelazione è che si tratta appunto di una versione di Dolores usata come IA per dirigere la torre, anche se non è chiaro se sia la Dolores Prime (che dovrebbe essere stata cancellata da Rehoboam) o un'altra sua copia come quella che stava dentro Lawrence, di cui si sono perse le tracce. In ogni caso, Christina arriva a capire la propria natura grazie all'aiuto di Teddy e Maya, che si rivelano tutte proiezioni della sua stessa identità, voci della mente bicamerale che da sempre in WW rappresenta il modo con cui può essere risvegliata la coscienza. Abbiamo un'altra scena di Dolores che parla con sé stessa, come alla fine della stagione 1, e questo ci lancia direttamente in un finale che ricollega tutto all'inizio.
Perché mentre Halores, rimasta fuori, decide per un sereno suicidio nel suo corpo autenticamente robotico, Dolores (non più Christina) è nel Sublime e capisce qual è il suo scopo: scoprire se host e umani meritano una nuova possibilità, se si può costruire un nuovo mondo per tutti, dopo il fallimento di quello attuale. E così, un nuovo gioco, un ultimo loop, il viaggio inizia dove finisce: a Westworld.
Secondo alcuni questo finale vorrebbe far intendere che quello che abbiamo visto nella stagione uno fosse già un loop di Dolores/Storyteller/Admin, ma non credo che questo sia plausibile. Certo, finché diamo per scontato che riprodurrà gli stessi cicli di allora, tecnicamente qualunque scena potrebbe essere replicata (e bisogna ricordare la scena post credit della stagione 2, che ancora deve essere collocata sulla timeline), ma questo non significa che tutto quanto abbiamo visto fosse una simulazione. Che poi Dolores decida di ripetere questi loop è perfettamente possibile, anzi è probabilmente la direzione che prenderà la serie, facendo in modo di soddisfare i fan occasionali che volevano "tornare nel parco" con quelli hardcore che invece volevano "avanzare di livello".
Tutto questo, certo, se ci sarà davvero una stagione 5. Altrimenti, questo potrebbe essere il finale definitivo di Westworld e in fondo non sarebbe male. Qualcosa che ricorda Battlestar Galactica e The Good Place insieme, due show che ho sempre associato a WW.
Forse farò un recap finale della quarta stagione rivista in prospettiva come avevo fatto per la terza, ma vorrei prima aspettare di sapere se effettivamente ci sarà una stagione conclusiva o il gioco finisce qui. Dove era iniziato.