Miike Snow - iii

Se per una volta vi va di leggere un post musicale di Unknown to Millions non perdetevi questo, perché è quanto di più mainstream potrete mai trovare qui sopra. Miike Snow infatti è forse l'unico gruppo in qualche modo ascrivibile al pop che seguo con costanza e passione: potete infatti trovare anche la recensione del precedente album e il mio dj set a loro dedicato.

iii arriva quasi quattro anni dopo Happy to You, l'album del 2012 che aveva consacrato il trio svedese al successo internazionale (non il successo delle megastar, ma qualcosa di paragonabile per il loro tipo di musica), in seguito al discretto successo del precedente Miike Snow. Dopo un paio di anni di inattività, si temeva che ormai il progetto fosse terminato, invece dai primi mesi del 2015 alcuni criptici messaggi sui social hanno iniziato a preparare il terreno il nuovo album, anticipata dall'uscita di alcuni singoli e relativi remix.

Quello che si può notare in iii è che lo stile di Miike Snow ha continuato ad evolversi, cercando una sua identità, che se da una parte sembra cercare una maggiore facilità d'ascolto, dall'altra non perde il gusto della ricerca e le radici elettroniche, che erano evidenti soprattutto nel primo album. Il genere si può ancora inquadrare nel synthpop, ma ci sono evidenti influenze rock, funk ed electro. Si trovano infati pezzi come I Feel the Weight e For U in cui le sonorità sono più vicine a quelli dei lavori precedenti, con un intenso uso di effettistica e sample, mentre altri come My Trigger e Heart is Full presentano suoni e strutture nuove per il gruppo, ma che vengono manovrate con abilità. Tra i dieci pezzi si riconoscono anche un paio di potenziali hit, come Lonely Life e Genghis Khan, di cui è stato anche diffuso il video ufficiale prima dell'uscita dell'album:



Nei prossimi mesi verrano probabilmente pubblicati nuvoi singoli, ai quali saranno accompagnati i remix, e sono ansioso di sentirne alcuni, visto che ci sono diversi pezzi che si prestano ottimamente a essere reinterpretati anche in chiavi differenti, come già è avvenuto per quelli di Happy to You e Miike Snow.

Personalmente non ritengo iii il lavoro migliore di Miike Snow, perché per mia predisposizione apprezzo di più la parte puramente elettronica, che era maggiormente rappresentata nel primo album (e non c'è niente da dire, Silvia è uno dei miei pezzi preferiti in assoluto), ma la qualità di questa raccolta è comunque di alto livello, e seguire un gruppo durante il suo percorso di esplorazione musicale rimane un'esperienza gratificante e istruttiva. Per cui, per voi che partite con l'ascolto di RDS, propongo il percorso inverso al mio: cominciate con iii, e se lo torvate di vostro gradimento passate ai lavori precedenti, e poi tornate qui sopra a leggere quello che scrivo di techno ed electro.

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