Ogni tanto Doctor Who ci propone un episodio in cui il protagonsita della serie è per lo più assente, e a sbrigarsela in sua assenza devono essere gli altri personaggi, companion attuali prima di tutto. Nella nuova serie, a parte il caso eclatante e ormai cult di Blink, ci sono anche altre istanze simili, come Fear Her nella seconda stagione, Turn Left nella quarta, The Girl Who Waited nella sesta. In Flatline ci risiamo, e stavolta il Dottore è impossibilitato a partecipare all'azione perché non può fisicamente uscire dal Tardis, che ha avuto un insolito collasso dimensionale e adesso è molto più piccolo on the outside. Il Dottore in effetti non è del tutto assente, e riesce a comunicare con Clara, ma diventa lei l'agente sul campo, tenuta ad affrontare la minaccia in corso e dirigere (possiblmente salvare) i malcapitati di turno.
Il nemico in questo caso è uno di quei pochi antagonisti che riescono ad andare oltre la comprensione del Dottore stesso: forse esseri di un altro universo, creature bidimensionali che si affacciano sul nostro universo 3D e cercano di interpretarlo. Non è del tutto chiaro se gli esseri transdimensionali siano davvero ostili o se le vittime da loro provocate sono soltanto un indesiderato effetto collaterale dei loro tentativi di contatto. Il Dottore prova a comunicare con loro, ma il tentativo non dà risultati apprezzabili, per cui ci si trova a dover affrontare il problema in modo pragmatico: questi flatlandiani malefici stanno facendo del male, e anche se questo risultato fosse involontario, devono essere fermati.
L'idea che stà alla base di questo episodio è una delle più interessanti finora, e il modo in cui non si riesca a stabilire un contatto al di là dell'estrema alienità di questi esseri è affascinante. Anche il modo in cui il Tardis reagisce a questo scombussolamento dimensionale è degno di nota, e sottolinea uno dei tanti "poteri" della macchina del tempo che spesso vengono dati per scontato. Il Tardis è per definizione (Time and Relative Dimensions in Space) un apparecchio che permette di alterare le dimensioni spaziali degli oggetti, e il suo essere bigger on the inside ne è la prova più immediata (il Quarto Dottore, a suo tempo, spiegò a Leela come questo era possibile), ma a volte questa sua capacità può provocare degli inconvenienti, come nell'avventura del Primo Dottore Planet of the Giants, dove tutti i viaggiatori erano stati ridotti alla dimensione di insetti. Personalmente gradisco sempre quando le storie si focalizzano su un aspetto del Tardis, che è un personaggio centrale almeno quanto il Dottore stesso. Inoltre bisogna riconoscere che l'avversario di questo episodio non è un semplice mostro/alieno di un altro pianeta/tempo, ma qualcosa di più complesso, che richiede uno sforzo maggiore per essere compreso. Si tratta di un approccio più "maturo", che forse potrà anche mettere in difficoltà qualche spettatore ma ribadisce che lo show si è evoluto da quando ha ripreso nel 2005 e portava in scena alberi umani e alieni scoreggioni.
Il nemico in questo caso è uno di quei pochi antagonisti che riescono ad andare oltre la comprensione del Dottore stesso: forse esseri di un altro universo, creature bidimensionali che si affacciano sul nostro universo 3D e cercano di interpretarlo. Non è del tutto chiaro se gli esseri transdimensionali siano davvero ostili o se le vittime da loro provocate sono soltanto un indesiderato effetto collaterale dei loro tentativi di contatto. Il Dottore prova a comunicare con loro, ma il tentativo non dà risultati apprezzabili, per cui ci si trova a dover affrontare il problema in modo pragmatico: questi flatlandiani malefici stanno facendo del male, e anche se questo risultato fosse involontario, devono essere fermati.
L'idea che stà alla base di questo episodio è una delle più interessanti finora, e il modo in cui non si riesca a stabilire un contatto al di là dell'estrema alienità di questi esseri è affascinante. Anche il modo in cui il Tardis reagisce a questo scombussolamento dimensionale è degno di nota, e sottolinea uno dei tanti "poteri" della macchina del tempo che spesso vengono dati per scontato. Il Tardis è per definizione (Time and Relative Dimensions in Space) un apparecchio che permette di alterare le dimensioni spaziali degli oggetti, e il suo essere bigger on the inside ne è la prova più immediata (il Quarto Dottore, a suo tempo, spiegò a Leela come questo era possibile), ma a volte questa sua capacità può provocare degli inconvenienti, come nell'avventura del Primo Dottore Planet of the Giants, dove tutti i viaggiatori erano stati ridotti alla dimensione di insetti. Personalmente gradisco sempre quando le storie si focalizzano su un aspetto del Tardis, che è un personaggio centrale almeno quanto il Dottore stesso. Inoltre bisogna riconoscere che l'avversario di questo episodio non è un semplice mostro/alieno di un altro pianeta/tempo, ma qualcosa di più complesso, che richiede uno sforzo maggiore per essere compreso. Si tratta di un approccio più "maturo", che forse potrà anche mettere in difficoltà qualche spettatore ma ribadisce che lo show si è evoluto da quando ha ripreso nel 2005 e portava in scena alberi umani e alieni scoreggioni.
Quello che magari potrebbe non andare giù a molti fan è il ruolo da protagonista di Clara. Molti si sono lamentati che la sua presenza in questa stagione è fin troppo pesante, e che sembra quasi che lo show segua le sue avventure in giro per l'universo piuttosto che quelle del Time Lord che se la porta appresso. Questo episodio pende pericolosamente in questa direzione, quindi può apparire per certi versi indigesto, però io non lo reputo debole in questo senso, perché anzi il fatto che Clara abbia dovuto fare le veci del Dottore, e ricoprirne il ruolo in sua assenza, ha contribuito a mostrare qualcosa che già era stato visto in Kill the Moon, che essere un eroe, quello che arriva e salva tutti, non è facile, e comporta spesso scelte pesanti, oltre che una serie infinita di menzogne.
La puntata si conclude con un altro teaser di Missy, e stavolta lei parla direttamente di Clara, dicendo di aver scelto bene. Non è dato di sapere per cosa la ragazza sia stata scelta, e in che senso Missy l'abbia scelta (scelta per diventare companion del Dottore, e quindi pilotata in quella direzione? scelta per qualcosa che dovrà fare in seuito?), ma altri indizi si aggiungono al plot che si svolgerà, ormai tra un paio di puntate, e chiuderà l'ottava stagione, che a mio avviso finora si sta dimostrando più stabile di molte delle precedenti (sicuramente più della settima). Voto: 7/10
La puntata si conclude con un altro teaser di Missy, e stavolta lei parla direttamente di Clara, dicendo di aver scelto bene. Non è dato di sapere per cosa la ragazza sia stata scelta, e in che senso Missy l'abbia scelta (scelta per diventare companion del Dottore, e quindi pilotata in quella direzione? scelta per qualcosa che dovrà fare in seuito?), ma altri indizi si aggiungono al plot che si svolgerà, ormai tra un paio di puntate, e chiuderà l'ottava stagione, che a mio avviso finora si sta dimostrando più stabile di molte delle precedenti (sicuramente più della settima). Voto: 7/10
Nessun commento:
Posta un commento