Coppi Night 15/12/2013 - Dark Skies

Vi racconto cosa succede in questo film. Una famiglia (mamma, papa, figlio adolescente, figlio piccolo) vive la sua vita quotidiana con qualche difficoltà (problemi di lavoro, la crisi, i soldi non bastano, un figlio adolscente!), e siccome piove sempre sul bagnato, iniziano a subire una serie di invasioni notturno, con stanze messe a soqquadro, gente che si sveglia e sonnambula in giro. Qualcuno si fa anche male, si trovano lividi e segni sul corpo, stormi di uccelli si schiantano su casa loro, hanno dei vuoti di memoria, il babbo perde la pazienza e picchia un vicino, la gente lo considera matto, si sparge la voce che picchia i suoi figli, la mamma perde il lavoro, installano telecamere di sorveglianza che però sfarfallano nei momenti cruciali, anche se riescono a inquadrare per un istante delle sagome nere, il figlio più piccolo parla di qualcuno che lo visita durante il sonno e gli rivela dei segreti spaventosi, alla fine si barricano in casa per affrontare il nemico armati di cane e fucile.

Sapendo che questo è quello che succede, cosa direste che stanno fronteggiando? Un poltergeist? Un demone? Uno stregone? Un cimitero indiano sotto le fondamenta? No, niente di tutto questo. Si tratta di alieni. Sì, i soliti Grigi, smilzi e testona (anche se vengono rappresentati con proporzioni leggermente anomale rispetto allo standard). Dark Skies, trasposto in italiano come Oscure presenze, è sostanzialmente un film sulle abduction, ma viene portato avanti con uno schema piuttosto differente, quello della ghost story o della casa infestata. E questo mi ha abbastanza infastidito.

Il film si apre con una citazione di Arthur C. Clarke: "Ci sono due possibilità: o siamo soli nell'universo, o non lo siamo. Entrambe sono ugualmente terrificanti". Ma credo che la citazione più adatta in apertura sarebbe stata un'altra dello stesso autore, ovvero "Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia". Questo perché i fenomeni messi in atto dagli alieni per "studiare" i loro soggetti trascendono ampiamente i limiti della fisica a cui anche le creature di un altro mondo dovrebbero essere legate. Per dire, riescono a entrare e uscire da una stanza chiusa senza far scattare gli allarmi (oppure facendoli scattare tutti), riescono ad apparire e scomparire in un istante, riescono a disturbare la registrazione delle videocamere con la loro presenza, riescono a imprimere marchiature sugli umani senza che loro se ne accorgano. Certo, si può spiegare tutto questo con tecnologie sufficientemente avanzate: teletrasporto, proiezioni olografiche, campi di distorsione... inventatevene quanti ne volete. Ma questo non spiega nulla in realtà, perché riporta la storia al punto di partenza, cioè a uno scontro di uomini contro entità di cui non si conoscono le capacità.

Ci sono riferimenti ad alcuni degli elementi classici della fenomenologia abduction: gli impianti sottocutanei, le perdite di memoria, e vengono anche citate altre specie extraterrestri "tipiche" diverse dai Grigi, come i Rettiliani (la storia del rapporto tra gatti e Grigi io la sapevo diversa, ma non ricordo la fonte quindi fore mi sbaglio io). Tuttavia questo non basta a inquadare il film come una buona storia sull'abuction, anche quando conosciamo "l'esperto" che spiega tutto quanto c'è da sapere. Non è nemmeno un problema di commistione di generi, perché di horror fantascientifici ne esistono molti che funzionano: è che un topos della fantascienza viene trattato con strumenti del tutto estranei alla sua natura, e questo lo svuota del suo significato originario.

Inoltre, anche fingendo che si tratti di un semplice horror (sostituendo gli alieni coi fantasmi, per dire), la storia presenta comunque lacune narrative notevoli. A parte il fatto che ci sono intere sottotrame che non hanno alcun risvolto, come le turbe adoloscenziali del giovanotto, dall'amico cattivo al primo bacio, ma l'unico twist della storia viene rivelato a posteriori, quando non ha più alcuna utilità nello svolgersi della vicenda. Quando poi l'esperto abductionologo spiega alla famiglia che l'unico modo per allontanare i Grigi è "rimanere uniti" (perché me li immagino, gli alieni che arrivano per rapirti, ma vedono che stai tenendo per mano il tuo fratellino, e allora pensano "Beh, no, quand'è così ce ne andiamo noi..."), allora ci si rende conto di stare davvero guardando una puntata di Otto sotto un tetto, piuttosto che un film sci-fi-horror.

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