È abitudine piuttosto consolidata che ogni stagione di Futurama abbia un episodio "antologico" suddiviso in tre miniepisodi non-canon, nella tradizione degli special di Halloween dei Simpson. Questi miniepisodi sono spesso degli hit-or-miss, perché se da una parte danno l'occasione di fare qualcosa di più creativo, dall'altra questa libertà assoluta rischia di deragliare completamente. Se nelle prime occasioni le Anthology of Interest hanno dato buoni frutti come Bender umano o l'invasione dei videogiochi (concept ripreso poi dall'orribile film Pixels), in seguito gli altri special sono stati più deludenti, con alcuni minimi assoluti come The Futurama Holiday Spectacular.
Ma anche queste defaillance possono essere rivalutate al confronto di The Prince and the Product. Questo episodio soffre sotto tutti i punti di vista. Abbiamo una cornice narrativa molto scarna, in cui Fry e Leela fanno consegnano un pacco a un King of Space, il cui principe fa innamorare Leela tanto da portarla a lasciare Fry e decidere di sposarsi con lui. Da qui ci si potrebbe aspettare che Fry si opponga, ma in realtà è deciso a combattere per la libertà di Leela di sposare che vuole, e infatti sfida il re a duello per affermare questo suo privilegio. Dopo il duello con twist piuttosto insulso, si scopre che Leela era sotto un incanteismo ma non è certo magia, come rivela il Professore, era un "incantesimo scientifico". Fine puntata.
All'interno di questa abbiamo dei break pubblicitari che reclamizzano giocattoli tradizionali: pupazzetti a carica, macchinine e paperelle di gomma. Agli spot segue un miniepisodio in cui i personaggi hanno la forma e la natura di quegli stessi giocattoli, per cui abbiamo i personaggi trasormati in pupazzetti a carica, macchinine e paperelle di gomma. Già lo spunto di per sé è davvero stiracchiato, ma volendo fare qualcosa di inedito e fuori dal canone, si potrebbe anche accettare. Il problema è che le storie stesse sono piuttosto casuali e poco sensate, e non sfruttano il fatto di avere i personaggi trasformati in quegli oggetti specifici. Per capirsi, nel caso di Reincarnation, ognuno dei tre miniepisodi si sviluppava sulle caratteristiche specifiche di quello stile di animazione particolare. Qui invece non è così, per cui la storia non solo sembra inutile ma non è nemmeno costurita sulla premessa della "trasformazione" dei personaggi. Nemmeno le dinamiche tra i personagi e le gag, a parte forse un paio di casi isolati, hanno a che fare con la natura dei giocattoli. Quindi alla fine della microstoria si ha la sensazione di aver soltanto visto qualcosa privo di logica e struttura, una digressione fantasiosa ma non molto divero dalla storiella che un bambino di sei anni potrebbe inventarsi per i suoi giocattoli.
E chiusa questa confusa parentesi si torna alla cornice di Fry becco e bastonato. Altra sofferenza.
Mi dispiace ma questo si candida come uno dei peggiori episodi ever della serie. Voto: 2/10
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