Considerando che ho iniziato a commentare Doctor Who a partire dalla stagione 8, quindi dopo l'ultima apparizione di River Song in The Name of the Doctor, non ho avuto finora occasione di parlare del personaggio interpretato da Alex Kingston. Bene, questo è quindi il momento giusto per parlarne.
Alla sua prima comparsa, nel doppio episodio della quarta stagione Silence in the Library/Forest of the Dead, River Song è un personaggio straordinario. Complice anche il fatto che quello sia uno degli episodi miglior di tutta la serie moderna (devo ancora rivalutare in prospettiva qualche puntata della stagione nove, ma finora lo considero alla pari con Blink), l'interazione tra River e il Decimo Dottore è eccezionale, vista la disparità di informazioni tra i due. River lo conosce bene, lui invece la incontra per la prima volta e ne rimane in qualche modo assoggettato, soprattutto quando lei rivela di conoscere il suo nome. La scena è questa:
River morirà poi a fine dell'episodio, facendosi promettere dal Dottore che non cambierà la storia per salvarla, perché non vuole che quello che c'è stato tra loro sia riscritto. Bellissimo e terribile, sul momento.
Il problema è che quando Steven Moffat (che ha scritto questo episodio) diventa lo showrunner nella stagione successiva, è imperativo che River Song ritorni, e così la rivediamo ogni tanto, e la sua timeline si complica in modo forse eccessivo, diventando uno dei perni centrali dell'arco narrativo dell'Undicesimo Dottore. Melody Pond/River Song ritorna in tutti gli episodi più importanti, dai finali di stagione a quello in cui Amy e Rory abbandonano lo show, ed è in qualche modo legata a tutti i protagonisti delle stagioni 5-6-7. Il problema maggiore a mio avviso è che il suo rapporto con il Dottore non è così profondo come ci è dato ad intendere, e la loro relazione non appare davvero così centrale per nessuno dei due, non tanto da giustificare l'intensità della scena qui sopra. Forse anche la differenza di età tra Matt Smith e Alex Kingston contribuisce a rendere il loro matrimonio piuttosto awkward, mentre già con Peter Capaldi si può scorgere una chimica diversa... che però non credo che vedremo, perché probabilmente questo era l'episodio conclusivo della storia di River Song.
Insomma, mi piace il concept di River Song, ma non tanto la sua esecuzione. Per cui non ero troppo entusiasmato all'idea di rivederla comparire. Ma alla fine The Husbands of River Song si rivela un episodio godibile, per lo più leggero (in contrasto con i toni della stagione nove, ma va bene così), in cui possiamo vedere per la prima volta come River si comporta in assenza del Dottore, dato che lei non sa che il Dottore ha (e potrebbe avere) un nuovo volto dopo quello di Matt Smith. La vediamo quindi agire in bilico tra crimine e giustizia, mentire e fingere per uno scopo più alto, fare la cosa sbagliata per un obiettivo nobile: tutte cose che già sapevamo ma non si erano mai viste "dall'esterno". Sulla trama non serve soffermarsi più di tanto, il cattivo di turno è uno di quelli sopra le righe, ma riesce a movimentare la storia e creare un paio di situazioni simpatiche (come la vendita della testa nel ristorante). Ci sono un paio di momenti in cui siamo portati a credere che River finga di amare il Dottore per poterlo piegare ai suoi scopi, ma fortunatamente in seguito questa idea viene allontanata, perché per quanto accattivante svuoterebbe di significato ogni loro interazione precedente.
La puntata cambia di registro quando, alla fine, il Dottore e River (che adesso sa di trovarsi con lui) si trovano su Darillium, quello che lui (fin dal loro primo incontro nella biblioteca) sa essere il luogo della loro ultima notte insieme. Anche lei in qualche modo lo sospetta, perché contrariamente alla sua politica anti spoiler ha sentito dire che quello sarà il loro ultimo incontro prima della sua morte, e inoltre nonostante le promesse di portarla lì il Dottore le ha sempre tirato il pacco all'ultimo momento. Si capisce che stavolta sarà davvero così quando lui le regala il cacciavite sonico che lei avrà nella libreria, e che incidentalmente le salverà la vita (in senso digitale). Sappiamo quindi che lì su Darillium saranno insieme un'ultima volta, per una sola notte... che dura ventiquattro anni su quel pianeta.
C'è quindi spazio per una sorta di lieto fine, con l'intesa che il lieto fine dipende sempre da dove si interrompe la storia. Purtroppo in retrospettiva questo finale contraddice in parte quanto già visto in precedenza: infatti, proprio in Forest of the Dead, River accusa il Dottore di aver sempre saputo che quella sarebbe stata la loro ultima notte, ma adesso si scopre che pure lei sotto sotto lo sapeva, e che comunque è stata una luuunga notte. Inoltre, dopo la fine della sesta stagione era stato diffuso un miniepisodio intitolato Last Night (che adesso non riesco a ritrovare) in cui l'Unidcesimo Dottore si preparava proprio per il suo appuntamento su Darillium con River, cosa che adesso è stata retconizzata, a meno di non considerare che anche quella sia una delle occasioni in cui non si è presentato. Certo non è un peccato grave, visto che in Doctor Who tutto viene contraddetto, alla lunga, ma l'operazione non è mai gradevole. Insomma, la mia maggiore preoccupazione è che alla luce di quanto visto qui, le scene di Silence in the Library perdono parte del loro valore, mentre finora erano tra le più intense mai viste in DW.
Alla fine dei conti si può comunque considerare The Husbands of River Song un buon episodio, divertente e a suo modo incastrato nella continuity della serie, e forse, stavolta, davvero l'ultima apparizione di River Song nello show (sarebbe difficile farle conoscere un'altra faccia del Dottore che non ha mai visto prima)... ma nemmeno questo è sicuro, perché appunto, in Doctor Who tutto può essere riscritto. Voto: 6.5/10