Coming soon: le interviste!

Come accennavo qualche mese fa in occasione dell'ultimo restyling del blog, per variegare l'offerta formativa di Unknown to Millions avevo pensato di dedicare un post ogni tanto a delle interviste. So che non è una novità, anzi, la blogsfera si basa parecchio su interviste, guest post, e varie altre forme di incrocio e condivisione di spazi tra blogger. Quello che più mi preoccupa di più di quest'idea è il rischio di cadere in un circolo di autoreferenzialità per cui io intervisto lui che ha intervistato l'altro che ha intervistato me che parlo di quello che lui ha chiesto all'altro che ha chiesto all'altro ancora di cui io ho parlato in un altro post in cui si cita il post in cui lui parlava di me.

Insomma, le interviste ho deciso di farle, ma voglio anche che siano qualcosa di più estraneo possibile all'ambito della blogsfera e dell'ambiente dell'underground letterrario/narrativo/fantascientifico in cui navigo da qualche anno. Per questo, ho deciso che in prima battuta le mie saranno soprattutto interviste musicali. Ora, lo so che quando esce un post con l'etichetta "musica" i miei affezionati lurker tornano al blogroll e vanno ad aprire i post del tipo "5 modi per usare il comic sans senza sembrare hipster", ma l'ambito musicale è uno a cui tengo molto, e mi rendo conto che nel blog non emerge abbastanza. Quindi, il punto di partenza sarà questo: ho già 3-4 contatti che hanno accettato di farsi fare qualche doamnda, non ho idea di come condurre la cosa e tutto sommato non mi sembra un problema.

Poi certo la cosa non si limiterà qui, le mie non saranno solo interviste musicali. Ma l'idea è sempre quella di dare spazio ai tanti unknown che sono lì fuori e con cui in un modo o nell'altro sono entrato in contatto, quindi ad esempio in ambito narrativo penso più ai curatori e ai traduttori che agli autori, che in fin dei conti la loro voce la fanno sentire spesso, anche a livelli più bassi del percorso di "emersione".

Ormai come ti giri è natale, quindi con ogni probabilità partiremo dall'anno prossimo con questo nuovo aperiodicissimo appuntamento, ma rimanete su queste pagine e ne leggerete delle belle e totalmente non richieste!

3 commenti:

  1. L' autoreferenzialità è uno dei peggiori rischi della rete, il difetto diventa quello dei circoli di amiketti che non fanno altro che citarsi a vicenda. Fai bene quindi a lanciare questa iniziativa delle interviste musicali, mi sembra un'idea fresca e nuova.

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    1. avevo pensato a farle ad autori di livello internazionale, ma sono tutti già presi da un altro blogger... :D

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  2. mi piacerebbe leggerne anche di "impossibili" a musicisti antichi e barocchi... Da scrittore ce la faresti, non ho dubbi!

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