Coppi Night 22/06/2014 - The Conjuring

Queto tipo di film di solito viene classificato come "horror", ma fosse per me il genere corretto sarebbe "exasperation". Sì perché la sensazione principale che mi viene stimolata è proprio questa, l'esasperazione. Film sempre uguali a se stessi, storie che puntano tutto non tanto sull'inquietudine ma sulla sorpresa, come se non cercassero di terrorizzarti ma di farti passare il singhiozzo.

In questo film abbiamo i tipici cliché della famiglia che si trasferisce nella casa nuova, i primi episodi anomali, bambini che parlano con amici invisibili, gente che passeggia incosciente nel cuore della notte, uccelli che si schiantano alle finestre (ehi, siamo sicuri che non sia un caso di abduction?) eccetera. In scena entrano due demonologi di professione (tanto autorevoli da tenere una conferenza in università, mi piacerebbe sapere quale tipo di istituto dà spazio a soggetti del genere), che però guarda caso si trovano davanti al caso di possessione più terribile mai visto. Per qualche ragione poi pur parlando di possessioni demoniache si scopre che l'origine del maleficio è una strega di quelle incenerite nel rogo di Salem, probabilmente la più stronza di tutte. E naturalmente viene fatto intendere che la strega era devota a Satana, cosa che, mi rincresce dirlo, è probabilmente l'idea che se ne erano fatti i suoi inquisitori, visto che generalmente le streghe "vere" portano avanti un culto di comunione con le forze naturali più simile a quelli druidici che al satanismo. Ma siamo in America, l'unico dio mai esistito è quello cristiano, quindi whatever.

E insomma, un sacco di episodi che non portano a nulla, una coerenza interna nulla (esempi random: all'inizio si dice che i demoni possiedono solo le persone, poi il demonologo mostra la sua collezione di oggetti posseduti di cui non può liberarsi altrimenti i demoni ne uscirebbero; conosciamo all'inizio una bambola demoniaca che non ha niente a che fare con la strega in questione, ma che si mette comunque in azione per ostacolare i demonologi; e poi si dice che l'esorcismo può essere autorizzato solo dal Vaticano e amministrato da un sacerdote, ma il coraggioso demonologo si improvvisa esorcista parlando per metà in latino e metà in inglese, wtf!?), e un finale che non vale nulla, perché se dopo 85 minuti che mi fai credere che il demone si può sconfiggere solo con procedure precise e arcaiche, poi la strega se ne va in una pozza di vomito perché la famiglia si vuole bene, allora mi hai preso per il culo. Tutto questo senza nemmeno considerare che di "evocazioni" nel film non c'è traccia.

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