Spam

Mi rendo conto di quanto sia poco produttivo intitolare così un post, ma trattandosi del titolo di un racconto non potevo cambiarlo. Quella che segue è una breve storiella sui viaggi nel tempo, che dovrebbe anche insegnarvi a tenere in ordine le vostre caselle di posta.


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La cerimonia di consegna del suo secondo Nobel per la fisica fu il momento più triste della carriera del dottor Herschel Twissell. Nonostante gli elogi ricevuti dalla platea per le sue ricerche sulle particelle subgluoniche, nonostante gli applausi e l’entusiasmo, lui si sentiva profondamente frustrato. Da quando, in gioventù, aveva cominciato a studiare fisica, il suo solo obiettivo era sempre stato quello di rendere possibile il viaggio nel tempo.
Ma proprio con le sue ultime scoperte, aveva definitivamente accertato che solo particelle prive di massa potevano raggiungere le velocità infinite richieste per muoversi liberamente nella dimensione temporale. Pertanto, né lui né nessun altro, mai, avrebbe potuto viaggiare nel tempo.
Mentre i colleghi di tutto il mondo lo acclamavano per le strabilianti prospettive aperte dagli studi che gli erano valsi per la seconda volta il massimo riconoscimento, Twissell, dentro di sé, incupiva sempre più, sapendo che il lavoro di tutta la sua vita si era ormai rivelato inutile.
Quella sera, lasciati i ricevimenti e le cene di gala, il dottore si ritirò nella sua stanza d’albergo a Stoccolma, solo e malinconico, con la medaglia nascosta in una tasca della giacca.
Gli inservienti lo trovarono la mattina seguente, spentosi durante il sonno, il cuscino ancora umido per le lacrime che aveva versato per tutta la notte.

Quando gli esecutori testamentari esaminarono le carte e la corrispondenza lasciate dal dottore, per vagliare quanto avrebbe potuto interessare i seguaci delle teorie di Twissell, trovarono nella cartella “posta indesiderata” della sua casella e-mail centinaia di messaggi, i cui mittenti ringraziavano il loro maestro, che aveva davvero visto giusto: la materia non poteva viaggiare nel tempo… ma i bit non erano materiali. Le mail degli esperti di Twisselistica, tuttavia, datate quarant’anni nel futuro, erano state giudicate inaffidabili dal filtro anti-spam, e non erano mai state viste dal loro destinatario.

2 commenti:

  1. Carina :) si, davvero carina XD
    A breve (spero) dovrei spendere due parole (buone, stavolta ;)) sul tuo ultimo freebook. E attendo il prossimo

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  2. grazie, attendo il tuo commento allora!

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