Dopo l'episodio sugli NFT (piuttosto deludente), il titolo di questo faceva pensare a un'altra storia citazionistica, in questo caso rispetto a Squid Game, la serie coreana che era stata un fenomeno qualche anno fa. Fortunatamente non è questo il caso, anche se il meccanismo dei giochi mortali viene effettivamente rimesso in atto.
Tutto inizia con la festa a sorpresa per il compleanno di Fry, dalla quale scopriamo che a quanto pare Fry detesta il suo compleanno, e su questo siamo allineati. E questo odio per i festeggiamenti risale al suo ottavo compleanno, in occasione del quale ha subito uno dei tanti traumi che si porta dietro dall'infanzia. Infatti durante la "serata giochi" organizzata per questo suo compleanno, Fry (che come sappiamo non è mai stato il più brillante e abile bambino del mondo) vince in tutte le competizioni contro gli amici invitati, anche e soprattuto contro Gadgie, il piccolo genio che avevamo conosciuto tempo fa in Cold Warriors come avversario di Fry, e che invece qui sembra essere il suo migliore amico. È proprio durante questa festa che Gadgie rompe l'amiciza con Fry, accusandolo di barare per vincere a ogni gioco. Fry è sicuro di non barare e infatti è così... sono i suoi genitori che barano per lui in modo che possa vincere. Questo causa una frattura tra Fry e gli amici che lui stesso non comprende, ma che si porterà dietro per tutta la vita.Intanto nel presente, gli alieni che hanno rapito tutto l'equipaggio e gli invitati al compleanno rimettono in atto proprio questa serata giochi, che hanno ripescato dagli episodi traumatici del passato di Fry, con la variante che chiaramente i giochi hanno un esito mortale per chi perde. Chiaramente quando vediamo morire la famiglia Turanga, o il Professore, o Leela, si capisce subito che non sarà una morte permanente, ma il senso della storia infatti non sta nel creare il dramma per queste vittime quanto tracciare il parallelismo tra il Fry del passato e quello del futuro, che ancora non vuole passare per imbroglione ed è disposto anche a perdere il gioco pur di non perdere la fiducia del suo amico attuale, Bender.
Ora, su questa integrità morale di Fry ci sarebbe da discutere, perché non penso si possa dire che non abbia mai imbrogliato in nessuna situazione. Tuttavia è ragionevole pensare che visto la ricostruzione del suo compleanno, il suo proposito di non passare per traditore sia rafforzato da questa situazione e risulta quindi credibile. Sicuramente la parte più interessante della storia arriva alla fine, quando vediamo la soluzione del mistero con i genitori che sabotano i giochi per farlo vincere, e quindi scopriamo di nuovo un modo insolito e incompreso in cui i signori Fry amavano il figlio, che lui non è riuscito a cogliere e da cui invece ha ricavato solo infelicità. Una visione agrodolce, che se da una parte ci riappacifica con la famiglia, dall'altra ci fa percepire ancora questo divario insanabile tra di loro, tra le aspettative dei genitori e i desideri dei figli.
A livello di gag questo episodio non è formidabile, anche perché le modalità di gioco con le situazioni splatter non son poi così divertenti, tuttavia la sua forza sta più nell'approfondimento del passato e delle relazioni familiari di Fry, per cui questa mancanza non si sente molto. Sicuramente non è un episodio "familiare" al livello di The Luck of the Fryrish o Game of Tones, ma è sempre bello (nel senso di triste) vedere il passato di Fry, per cui il bilancio è sicuramente postivo e la puntata si merita un voto 7/10
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