Era da tempo che non capitava al Coppi Club un onesto film di supereroi, e la cosa non mi creava troppo disturbo, visto che in genere ho difficoltà a godere di questi blockbuster apprezzati dai più. Stavolta mi sono lasciato convincere, anche perché da quanto si diceva in giro, pare che questo Civil War sia davvero spettacolare. Considerati i precedenti, sono partito con aspettative pari a zero, e i primi minuti del film mi hanno confermato che non mi sarei divertito.
In seguito però le cose si sono riassestate, quando è iniziato a emergere il conflitto che è il nucleo di base della storia, e che viene ben incarnato dalla scelta di Capitan America: continuare sulle proprie scelte, quando sei sicuro di essere nel giusto, anche se tutto il mondo ti va contro. Certo, si tratta di una condotta pericolosamente affine al fanatismo, ma chi se non Capitan America può esprimere le migliori virtù di moralità, buon senso, giustizia?
Devo ammettere quindi che una volta entrati nel tema di base della storia, il film non è male come credevo. Alcune sequenze sono in effetti molto spettacolari (la fuga con l'elicottero, la famigerata battaglia dell'aeroporto) e da questo punto di vista il lavoro fatto è di ottimo livello, probabilmente eccellente se visto sullo schermo del cinema. Rimane sempre il problema (endemico dei film Marvel) che il villain di turno non sia all'altezza degli eroi, in questo caso con un cattivo che attua lo stesso piano di Loki nel primo film (controllare uno del gruppo e metterlo contro gli altri) e che di fatto invece di attaccare gli Avengers fa in modo che combattano tra loro.
E soprattutto per me rimane l'irritante incapacità di definire e circoscrivere i poteri di alcuni dei supereroi. In particolare Scarlett Witch, che è pure la causa scatenate di tutti i casini e Visione. La prima in Age of Ultron sembrava una sorta di regina degli incubi, ora invece è diventata una supertelecineta che riesce a contenere le esplosioni, dissipare il gas, sparare dalle mani e volare: quindi, cosa fa? Stesso vale per Visione, che può passare attraverso gli oggetti, ma non si sa perché, mi sembra un potere molto arbitrario per un androide. Torna poi l'incoerenza di base di Ant-Man, che viene presentato nel suo film come capace di modificare le sue dimensioni mantenendo la massa, il che gli renderebbe impossibile volare a cavallo di una freccia. E infine Spiderman, per quanto piacevole nelle sequenze di combattimento si dimostra forse fin troppo forte (sostiene con le braccia un ponte di cemento che lo sta schiacciando!) per essere un ragazzino con la tuta che spara ragnatele.
Quindi ok, non ho sofferto quando avrei creduto, ma ho dovuto ingoiare più volte il magone che queste incoerenze ripetute mi facevano salire a ogni occasione. Non basta per me a redimere l'intero confuso MCU, ma sono più comprensivo verso chi afferma di apprezzarlo.
In seguito però le cose si sono riassestate, quando è iniziato a emergere il conflitto che è il nucleo di base della storia, e che viene ben incarnato dalla scelta di Capitan America: continuare sulle proprie scelte, quando sei sicuro di essere nel giusto, anche se tutto il mondo ti va contro. Certo, si tratta di una condotta pericolosamente affine al fanatismo, ma chi se non Capitan America può esprimere le migliori virtù di moralità, buon senso, giustizia?
Devo ammettere quindi che una volta entrati nel tema di base della storia, il film non è male come credevo. Alcune sequenze sono in effetti molto spettacolari (la fuga con l'elicottero, la famigerata battaglia dell'aeroporto) e da questo punto di vista il lavoro fatto è di ottimo livello, probabilmente eccellente se visto sullo schermo del cinema. Rimane sempre il problema (endemico dei film Marvel) che il villain di turno non sia all'altezza degli eroi, in questo caso con un cattivo che attua lo stesso piano di Loki nel primo film (controllare uno del gruppo e metterlo contro gli altri) e che di fatto invece di attaccare gli Avengers fa in modo che combattano tra loro.
E soprattutto per me rimane l'irritante incapacità di definire e circoscrivere i poteri di alcuni dei supereroi. In particolare Scarlett Witch, che è pure la causa scatenate di tutti i casini e Visione. La prima in Age of Ultron sembrava una sorta di regina degli incubi, ora invece è diventata una supertelecineta che riesce a contenere le esplosioni, dissipare il gas, sparare dalle mani e volare: quindi, cosa fa? Stesso vale per Visione, che può passare attraverso gli oggetti, ma non si sa perché, mi sembra un potere molto arbitrario per un androide. Torna poi l'incoerenza di base di Ant-Man, che viene presentato nel suo film come capace di modificare le sue dimensioni mantenendo la massa, il che gli renderebbe impossibile volare a cavallo di una freccia. E infine Spiderman, per quanto piacevole nelle sequenze di combattimento si dimostra forse fin troppo forte (sostiene con le braccia un ponte di cemento che lo sta schiacciando!) per essere un ragazzino con la tuta che spara ragnatele.
Quindi ok, non ho sofferto quando avrei creduto, ma ho dovuto ingoiare più volte il magone che queste incoerenze ripetute mi facevano salire a ogni occasione. Non basta per me a redimere l'intero confuso MCU, ma sono più comprensivo verso chi afferma di apprezzarlo.
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