Se vi è mai capitato di seguire il
blog predecessore di questo, il che è molto improbabile, potreste aver notato che a partire dall'agosto dell'anno in corso mi sono impegnato a stilare un "
rapporto letture" mensile, in cui elencavo i libri assorbiti nei più o meno trenta giorni precedenti. Ora, bisogna specificare che i libri vengono commentati poco dopo la loro conclusione sulla
mia pagina aNobii, per cui le informazioni potrebbero apparire ridondanti, ma qui l'ottica è diversa. L'analisi non si concentra sul singolo libro ma è più ampia, fornendo un contesto alla lettura e aggiungendo particolari non strettamente legati all'opera in sé.
Siamo quasi alla fine di novembre, per cui dovrei preparare il rapporto per questo mese, ma con il trasloco in corso sono rimasto un po' indietro con i post programmati, per cui devo completare la cronologia parlando delle letture di ottobre.
In totale ho letto 7 libri, per cui sono rimasto in media rispetto ai
due mesi precedenti, anche se stavolta la mole di pagine è distribuita in maniera disomogenea, con un tomo di 800 pagine che schiaccia un paio di libretti di appena un centinaio.
Il tomo in questione è
The Hyperion Omnibus di
Dan Simmons (
Gollancz) che contiene i due romanzi
Hyperion e
The Fall of Hyperion. A dirla tutta, i due libri erano intesi come un'opera unica dall'autore, ma per ragioni editoriali è stato costretto a pubblicarli separati in due volumi di un cinquecentinaio di pagine ciascuno. Se ho comprato il libro in lingua originale non è solo per la mia sempre crescente diffidenza nei confronti delle traduzioni, ma anche perché in Italia il ciclo completo di Hyperion è ormai introvabile.
Hyperion e
La caduta di Hyperion sono ancora reperibili, ma i due libri successivi (
Endymion e
Il risveglio di Endymion) ve li potete scordare, a meno che non siate disposti a spendere quanto per un soggiorno di tre giorni sulla riviera tirrenica. Quando ho capito che non potevo fare a meno di leggere questa saga, mi sono fiondato su
Amazon e ho ordinato questo insieme al gemello
The Endymion Omnibus. Bene, come definire quindi quest'opera? Io non sono uno che si lascia prendere dagli entusiasmi, ma in questo caso credo che la parola "capolavoro" sia pienamente meritata.
Hyperion è una storia di fantascienza epica come non ne avevo lette dai tempi di Dune (il che non è poco detto da uno che è arrivato a leggere anche
Sandworms of Dune). L'universo creada Simmons, i personaggi evocati, le tematiche affrontate, i riferimenti culturali: tutto concorre a rendere questo libro una storia colossale. Se prima di iniziarlo vi fate anche un ripasso di
Keats, forse ne capirete anche più di me.
Voto: 10/10 - best of the month!
Si passa poi a
Il trattamento D, uscito un po' di tempo fa per la collanda
Odissea di Delos Books.
Nancy Kress è probabilmente una delle scrittrici di fantascienza più "commerciali" attualmente in attività. Non che i suoi lavori non siano interessanti, ma seguono tutti lo schema abbastanza semplice "idea - sviluppo - svolta", dove la svolta segna spesso la fine della situazione iniziale derivante dall'idea di base. In questo caso, l'esistenza di un trattamento medico in grado di "bloccare" l'età dei pazienti (il cui funzionamento non viene comunque spiegato) fornisce un buono spunto, che però non arriva a creare una storia avvincente.
Voto: 6/10
Storie del tempo e dello spazio è il primo libro di
Anthony Boucher che mi capita di leggere, un
Urania Collezione di quest'anno. Un'antologia di racconti un po' rétro, con protagonsiti che si confrontano con demonietti e invenzioni casalinghe, che ricordano le atmosfere dei racconti della prima fantascienza. Letto oggi non si trova niente di nuovo, ma non per questo le storie risultano banali, e immergersi in quest'america anni 50 è comunque piacevole.
Voto: 7.5/10
Eccezionalmente, a ottobre mi sono concesso anche un fantasy, o meglio un fantasy storico.
La guerra degli Dèi di
Poul Anderson (
Nord) narra la storia/leggenda di Hadding, re del popolo dei Danesi di un'epoca imprecisata tra il IX e XI secolo. Un intreccio di eventi storici e elementi fantastici (manifestazioni di dèi e creature fantastiche, sortilegi e maledizioni) che dovrebbe dare corpo al mito di un personaggio la cui collocazione (e in effetti, esistenza) non è chiara. L'autore ha sicuramente fatto un considerevole lavoro di documentazione, come testimnonia nella nota finale, ma personalmente il libro non mi ha coinvolto così tanto. Ammetto che possa trattarsi di una semplice questione di gusti, dato che non ho una grande predilezione per i romanzi fantasy né per quelli storici. Quindi non posso dire che mi sia piaciuto, ma forse nel suo genere si tratta di un libro più che buono.
Voto: 5/10
Uno dei libercoli più piccoli di cui parlavo all'inizio è la rivista
Short Stories 7 delle
Edizioni Scudo, che contiene racconti di autori vari principalmente italiani (con un paio di eccezioni). In questo numero i racconti selezionati sono principalmente di carattere horror o comunque piuttosto "dark". Come negli altri volumi della rivista ci sono racconti di buon livello e altri meno interessanti, ma nel complesso il libro illustrato merita la sua dose di attenzione.
Voto: 7/10
Ma i libri davvero minuscoli, non solo in quanto a formato ma anche per contenuto, sono
Corti e
Corti Seconda Stagione delle
Edizioni XII. Due raccolte di microracconti di autori vari, che riescono in 100 pagine a condensare decine e decine di storie. L'ultimo dei due, se ancora non fosse noto, contiene tra l'altro un mio raccoRto. Non mi dilungo ulteriormente perché ho già prodotto una
recensione abbastanza dettagliata per entrambi, e la mia attenzione potrebbe essere considerata una smoderata pubblicità, per dico solo che si tratta di due libri formidabili, anche se non perfetti. Sto forse facendo pubblicità? Probabilmente. Ma ormai l'avete letta.
Voti: 8/10 - 8.5/10
Come ho già avuto modo di sottolineare, commenti più dettagliati sono disponibili sulle schede dei singoli libri su aNobii, cui potete accedere clicando sulle immagini qui presenti.
Nota: linkando i precedenti rapporti letture ospitati sul vecchio blog ho notato che le immagini hanno assunto dimensioni abnormi, quando all'inizio erano tutte ordinatamente allineate a sinistra. Credo che il problema si attribuibile ad aNobii, che negli ultimi tempi sta subendo diversi inceppamenti. Tuttavia, dato che quel blog è ormai abbandonato, non mi prenderò la briga di correggere i post. Mi scuso per il disagio.