Futurama 9x08 - Cuteness overlord / Tenerezza esagerata

Come previsto questo episodio è incentrato su Amy, che si trova invischiata nel collezionismo ossessivo di pupazzetti con gli occhioni carini. Tutto inizia quando fa visita all'orfanotrofio per mostrare ai suoi tre figli viziati quanto sono fortunati ad avere tutto quello che vogliono, e scopre dell'esistenza dei Fuzzy Funball, animaletti pucciosi che sono ufficialmente giochi per bambini, ma essendo collezionabili (e con diversi tassi di rarità) diventano ben presto oggetto delle attenzioni degli adulti. Esempi di prodotti simili ce ne sono a decine in ogni epoca, e la subcultura del collezionismo è una delle forze più potenti per molti adulti (molto più dei bambini a cui i giochi sono presumibilmente rivolti).

Il tutto porta a due conseguenze impreviste. Da una parte, Amy trascura i suoi doveri di madre e diventa una persona orribile quando arriva addiritutra a sottrare il pupazzo a una delle povere orfanelle. Dall'altra, la cuteness di questi fuzzy è tutt'altro che innocua, perché come spiegato dal Professore, può diventare una strategia evolutiva molto vantaggiosa e la diffusione dei pupazzi forse non è solo un'abile manovra di marketing.

La puntata tutto sommato funziona, riesce a dare un miniarco ad Amy e un po' di spazio a personaggi secondari, mantenendo anche un tono abbastanza divertente. L'idea di fondo è valida, e una volta svelato il mistero arriva alla conclusione senza plot twist o cliffhanger finali, per questa volta. C'è naturalmente anche un certo livello di critica al consumismo e alle bolle speculative, che riprende un po' quello che avevamo già visto parlando degli NFT.

Un punto di merito per il titolo che è un gioco di parole sfuggito anche alla stessa Hulu: di solito si dice "cuteness overload" per intendere quel "sovraccarico di tenerezza" quando vediamo qualcosa di ultrapuccioso, ma qui la seconda parola ha una R al posto della A, ed è quindi "overlord", ovvero "sovrano". Il significato del pun ovviamente emerge dalla puntata, ma molti non lo hanno notato.

In definitiva un'altra puntata discreta, che mantiene la media della stagione con un voto 7/10


Futurama 9x07 - Planet Espresso

A quanto pare per questa stagione si è deciso di fare un giro di episodi per tutti i personaggi princpali, infatti questa volta il protagonista è Hermes (che peraltro aveva già avuto un episodio per lui la scorsa stagione). Scopriamo qualcosa anche sulla sua infanzia, con l'inevitabile trauma di essere stato abbandonato dal padre da piccolo. L'occasione di riscoprire le origini porta poi la trama verso la scoperta dell'origine del caffè.

Una delle pesudoteorie sull'evoluzione umana e su cosa abbia portato la nostra specie a primeggire sugli altri primati è quella della "scimmia ubriaca" ovvero che consumando frutta fermentata (contenente alcool) l'ebbrezza abbia dischiuso in qualche modo le porte della nostra immaginazione. In questo episodio invece si propone la teoria della "scimmia torrefatta", secondo cui è stato il caffè, donato da una specie aliena che ha visitato la Terra milioni di anni fa, ad aver dato l'avvio alla civiltà umana.

Tutto questo viene scoperto da Hermes nella piantagione del padre fuggitivo, e dopo aver scoperto che il gradino finale dell'evoluzione umana non è stato raggiunto perché la varietà definitiva di caffè non è mai stata coltivava, decide di prendersi carico del compito di evolvere l'umanità, come suo padre aveva fatto prima di lui. Il che lo porta quindi ad abbandonare a sua volta la famiglia. Intanto la Planet Express diventa Planet Espresso, vendendo caffè e iniziando a diffondere la nuova bevanda estremamente addictive.

Forse le battute sul caffè sono un po' riciclate, e l'episodio risulta un po' sbilanciato visto che ci mette troppo tempo ad arrivare al nucleo della storia, tuttavia le idee sono valide e le gag abbastanza divertenti. Inoltre Hermes è un personaggio che quando ha il giusto spazio riesce a essere molto interessante, e soprattutto in coppia con il Professore regge molto bene la puntata. Strano che anche questo episodio si concluda con un cliffhanger come il precedente, ma anche qui non ci aspettiamo davvero una risoluzione (anche perché gli alieni ci hanno messo 5 milioni di anni per arrivare a questo punto, potrebbero volercene altrettanti per la prossima fase). Voto: 7/10


Futurama 9x06 - Attack of the Clothes / L'attacco dei pantacloni

Dopo un episodio per Bender e uno per Leela, adesso ne abbiamo uno per il Professore. È confortante che in questa stagione ognuno stia avendo il suo spazio, no? Questa volta è il turno del Prof impegnarsi in qualche attività assurda, e così scopriamo che una delle sue prime passione è stata la moda. Così dopo un nuovo fallimento con la comunità scientifica, e incitato dalla versione Frankenstein di Cara Delevigne (guest star della puntata, anche se era già apparsa come voce dei gufi: sì, dei gufi), si dedica al fashion design.

Inizialmente la puntata sembra concentrarsi soprattutto sulle gag e le assurdità derivate dall'unione del mondo dell'alta moda e le invenzioni di Farnsworth (che produce i suoi abiti grazie a bachi da seta bioingegnerizzati), ma verso metà episodio ci si accorge che il punto di arrivo della storia è una critica verso la fast fashion, la produzione e il consumo bulimico di abiti di scarsa qualità che vengono subito buttati, senza preoccuparsi delle conseguenze per l'ambiente o per chi lavora in quel settore (che in questo caso sono degli insetti, quindi poco male).

A differenza di altri episodi sull'attualità, questo porta l'argomento in maniera sottile e quando si capisce dove si sta andando la storia giunge rapidamente alla fine, forse anche troppo, con un cliffhanger finale che fa quasi penasre che possa essere la parte 1 di una storia più lunga (non lo è). Rimane quindi una sensazione di inquietudine da Twilight Zone, con una situazione irrisolta che probabilmente non sarà mai più presa in considerazione. Peccato per la continuity della serie, ma si capisce che non era quello l'intento.

Da apprezzare anche l'impegno e la performacne di Delevigne, che al contrario di altre guest non è presente solo "in quanto sé stessa" ma ha un ruolo attivo nella storia e riesce a entrare nel casto in modo naturale. Una delle rarissime occasioni in cui sembra essere un personaggio come tutti gli altri, piuttosto che semplicemente un cameo.

Anche questa quindi è una puntata solida, che lascia un gusto agrodolce, e che se non lascia un segno profondo riesce comunque a smuovere qualcosa. Punti bonus (per una volta) alla traduzione italiana del titolo! Voto: 7/10