tag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post7016328629435535436..comments2023-09-24T18:00:10.559+02:00Comments on Unknown to Millions: Il prezzo delle parolePiscuhttp://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-59079339099350419142014-11-28T17:59:58.405+01:002014-11-28T17:59:58.405+01:00eh certo, negli ultimi anni internet ha portato al...eh certo, negli ultimi anni internet ha portato all'affermarsi della mentalità "tutto - subito - gratis", eppure sono convinto che ci sarebbe chi arriva a trovare da ridire anche sul gratuito.Piscuhttps://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-7842438646675498882014-11-28T16:53:52.491+01:002014-11-28T16:53:52.491+01:00nono macché aggressivo, anch'io stavo scrivend...nono macché aggressivo, anch'io stavo scrivendo tranquillissimo, forse ti è sembrato che il tono fosse piccato ma ti assicuro che non è così!<br /><br />peraltro condivido in linea di massima anche il tuo punto di vista sul selfpublishing. infatti mi ci sono affacciato circa un anno fa ma da allora ho valutato che l'investimento non valesse la pena, e mi sono conentrato su altro (anche con qualche risultato, come hai visto!). credo che il settore del self non sia ancora abbastanza maturo (almeno da noi, nel resto del mondo non so) per poter essere affrontato come un sistema editoriale vero e proprio.Piscuhttps://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-16751998369867726862014-11-28T14:35:14.679+01:002014-11-28T14:35:14.679+01:00Scusa se ti sono sembrato aggressivo, non è assolu...Scusa se ti sono sembrato aggressivo, non è assolutamente mia intenzione, anche perché penso (spero) tu sappia che apprezzo il tuo operato (vedremo il prossimo ;) ).<br />Io credo che l'errore madre del self sia proprio quello di operare senza intermediari. Per il lettore orientarsi in quel mondo è pressoché impossibile e senza il dovuto marketing è ancora più difficile.<br />Senza le giuste figure professionali non si può pretendere di avere un tornaconto solo perché ci si crede "in gamba", di contro self-pubblicare non è una sfida perché questo presuppone la possibilità di vincere o di perdere. Col self si rimane in una sorta di terra di mezzo in cui si spera che qualcuno ti noti. Non succede in Italia, come non succede nel resto del mondo. Mi fa tenerezza quando sento che Hugh Howey e altri ce l'hanno fatta, perché non sappiano nulla di questi scrittori e non fidarsi...<br />Il self publishing si sta trasformando nel reality-show del libro. <br />Con accezione negativa, si :)<br />(scusa per l'OT, ma per le pagine è come sopra)Boh non so mahhttps://www.blogger.com/profile/01624666659923291817noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-88962580113142671792014-11-28T14:08:46.953+01:002014-11-28T14:08:46.953+01:00chiaro, il rapporto "tradizionale" tra a...chiaro, il rapporto "tradizionale" tra autore e lettore non è diretto, per cui chi compra deve potersi fidare della selezione operata da un terzo soggetto che "lo fa di lavoro". ho concluso in questo modo perché, in quanto autore, questa è innanzitutto una mia preoccupazione, e inoltre perché il discorso era inizialmente calato nel contesto del selfpublishing dove non ci sono figure intermedie.Piscuhttps://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-78120355656820728622014-11-28T13:28:18.979+01:002014-11-28T13:28:18.979+01:00Questo è un tema che ritorna periodicamente nella ...Questo è un tema che ritorna periodicamente nella blogosfera, in particolar modo in quella italica.<br />Ora, prescindendo dal caso in particolare temo che il problema stia tutto in un unico semplice punto: tutti vorrebbero essere pagati ma nessuno vorrebbe pagare gli altri.<br />Nick Parisi.https://www.blogger.com/profile/17655087943795867586noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-68309245661656468382014-11-28T13:03:49.181+01:002014-11-28T13:03:49.181+01:00Io sono d'accordo con te su tutto. Fuorché sul...Io sono d'accordo con te su tutto. Fuorché sull'ultimo punto. Che è anche quello che di solito mi fa desistere dal comprare un libro, cioè cito: <br /><br />"Questa quindi è la sfida che un autore si trova ad affrontare: convincere i suoi potenziali lettori che il loro tempo è bene investito, e che un'ora spesa a leggerlo abbia più valore dello stesso tempo impiegato a leggere altro.".<br /><br />La cosa non è sbagliata di per se, ma è il chi deve fare che cosa che è sbagliato: non è l'autore che mi deve convincere della bontà della sua opera, ma una terza figura (agente? Editore? Amico?). Mi sembra lapalissiano che l'autore abbia scritto qualcosa di cui va fiero e che vorrebbe che il mondo intero leggesse, no?<br />A parte questo io penso che il lettore guardi eccome al numero di pagine. Anche qui mi devo spiegare: <br />Se prendo un libro di uno scrittore noto spero che lo scritto sia all'altezza degli altri o delle recensioni che ho letto o dei commenti che ho sentito, quindi non guardo al numero di pagine; se l'autore è nuovo di solito parto da storie brevi, e il motivo è che il tempo è prezioso e leggere richiede una quantità di tempo non indifferente. Buttarlo via mi secca enormemente.Boh non so mahhttps://www.blogger.com/profile/01624666659923291817noreply@blogger.com