Coppi Night 16/11/14 - Paura nella città dei morti viventi

Ho già espresso in altre occasioni la mia avversione ai film horror, soprattutto quelli contemporanei basati essenzialmente su jumpscares e con plot che non rispetta alcuna coerenza interna. C'è però un particolare sottogenere di horror che, anche se non conosco bene, mi appassiona molto di più: l'horror-trash italiano, che non so nemmeno se ha una sua classificazione particolare ma la meriterebbe. Per capirsi, leggete cosa scrivvo di Troll 2.

Paura nella città dei morti viventi è un film di Lucio Fulci, nome già di spicco del settore, e forse uno dei maggiori registi italiani in termini assoluti (non lo so, non conosco il cinema italiano, ma penso che sia abbastanza quotato). A volerla fare breve, è una storia di zombie ambientata nella cittadina di Dunwich, che inizia quando il sacerdote locale si impicca spalancando con questo suo gesto le porte dell'inferno e permettendo ai morti di ritornare a camminare e cacciare i vivi. Per scongiurare l'apocalisse intervengono una giovane medium e un giornalista che la accompagna (dopo averla salvata da un seppellimento accidentale), che si uniranno ad alcuni eroi locali tra cui l'immancabile bambino innocente.

Come sempre in questi casi, messa così la trama non sembra niente di assurdo, o almeno niente che non si sia già visto nell'ambito del cinema horror. Ma è lo svolgimento del film a fare la differenza: ecco quindi spuntare da ogni direzione decine di personaggi di cui ci vengono raccontate le imprese quando non ce ne frega nulla, scene di violenza scollegate dagli attacchi degli zombie (il padre che trapana la testa al fidanzatino della figlia), morti improvvise e inutili dei personaggi che sembravano protagonisti fino a un minuto prima, completa assenza di logicità negli eventi soprannaturali mostrati (non si capisce se i morti viventi siano eterei, visto che appaiono e scompaiono all'improvviso, alcuni sembrano avere dei poteri e altri attaccano fisicamente, alcuni sono decomposti altri no, e infine il prete-zombie ammazzato semplicemente trafiggendolo con un palo, un sistema decisamente anticlimatico per chiudere le porte degli inferi). Così tutto si perde in un miscuglio indefinibile di volti, eventi, discorsi... e vermi.

Sì, perché ci sono in effetti due elementi portanti che reggono tutto il film: vermi e scimmie. I vermi (termine generico in cui includo animali diversi, sia lombrichi che larve di insetti) ricorrono in decine di scene, la più eclatante quella in cui i (presunti) protagonisti sono in casa e le finestre si spalancano per investirli con un'autentica tempesta di bigattini, con quintali di bachi da sego (vivi, presumo) che ricoprono il pavimento, e c'è da chiedersi che bel lavorino sia toccato a chi ha dovuto ripulire il set. Le scimmie sono le creature invisibili che emettono urli immani nella notte di Dunwich, versi striduli che di solito si sentono solo nelle foreste pluviali, e così penetranti che riescono a creare autentico disagio nello spettatore (forse sono in effetti l'antesignano dei moderni jumpscares).

Insomma, anche in questo caso un film che nonostante la manifesta insensatezza riesce a mantenere vivo l'interesse, proprio perché è impossibile orientarsi e anticipare cosa può succedere, e ogni scena nasconde potenzialmente una carica comica devastante. Le scene splatter, peraltro, non sono realizzate nemmeno tanto male. E se lo guardate, non chiedetevi cosa significa quell'urlo finale sull'immagine del bambino, la risposta è semplicemente niente, ho dovuto cercarlo sui forum dedicati per crederci.

5 commenti:

  1. @ Andrea Viscusi
    Aggiunta alla tua precisazione, a produrre i 4 lungometraggi di "Futurama" è stata sempre un altra branca della FOX Azienda ;)

    Non ho inserito tutta la pappardella sulla Comedy Central semplicemente perchè già il post era lungo di suo. ;)

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    1. esatto, ma la fox non li ha prodotti per il regolare ritorno in tv, il mercato direct-to-dvd è un po' un settore di ripiego.


      proponi pure, non ho il tuo contatto diretto, magari scrivimi tramite gmail!

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    2. Lo so. Ma alla fine viste le proteste dei fan e gli sberleffi non indifferenti di Groening sono stati costretti a ritrasmetterli spezzettati in Tv.
      Altro segno della gran schizzofrenia commerciale della FOX. ;)

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    3. meglio così, ci ho tirato avanti il blog per tre anni buoni coi nuovi episodi! :D


      (comunque ti ho scritto, se ti è arrivato il messaggio fammi sapere cosa avevi in mente)

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  2. Ho comunque apprezzato il tuo commento, se ti va contattami che avrei un idea che vorrei proporti.

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