tag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post7118392232513930447..comments2023-09-24T18:00:10.559+02:00Comments on Unknown to Millions: Quando Ammaniti inventò la fantascienzaPiscuhttp://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-12596919203245875792015-10-06T14:15:27.817+02:002015-10-06T14:15:27.817+02:00no, infatti, non credo che si arrivi a ragionament...no, infatti, non credo che si arrivi a ragionamenti così sottili nelle redazioni di queste grandi case editrici. credo che il problema non si pone all'origine perché semplicemente il termine "fantascienza" per loro non si può applicare alla letteratura, appartiene a un ambito semantico differente.Piscuhttps://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-30781949206034870252015-10-06T14:08:33.078+02:002015-10-06T14:08:33.078+02:00appunto, ho ammesso che la ghettizzazione un po...appunto, ho ammesso che la ghettizzazione un po' ce la scegliamo da soli... il problema è che il pubblico "generalista" nella maggior parte dei casi non sa nemmeno cosa aspettarsi dalla fantascienza, e identifica con questa parola i soliti filmetti con mostri spaziali.Piscuhttps://www.blogger.com/profile/11243694110064797009noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-82333203523614767782015-10-06T10:46:27.707+02:002015-10-06T10:46:27.707+02:00Secondo me entrambe le tue ipotesi sono fondate, i...Secondo me entrambe le tue ipotesi sono fondate, ignoranza e opportunità. La seconda, mi sto convincendo, si adatta molto alle politiche editoriali. Un editore (o chi per lui) è portato a pesare tutte le informazioni con cui accompagna il lancio di un nuovo titolo (almeno per quei titoli fortunati accompagnati da un lancio... che come sappiamo sono una fetta minima del totale). E il criterio per valutare la consistenza di un'informazione non è se sia pertinente o meno, se sia "giusta" o meno, ma semplicemente se può aiutare le vendite o meno. Probabilmente la valutazione è basata sulla constatazione che l'appassionato di fantascienza o è sufficientemente smaliziato da riconoscere la SF anche là dove non viene presentata come tale, oppure che ha i suoi canali di approvvigionamento di nicchia (Urania, le piccole case editrici di riferimento del settore), per cui qualsiasi titolo pubblicato al di fuori di questo circuito viene considerato a priori non adatto a quel bacino di lettori. O meglio, i lettori vengono considerati non interessati al prodotto. A mio parere entrambe le ipotesi sono a loro modo fondate, ma qui, ammetto, sto cercando di interpolare la realtà: molto probabilmente, una casa editrice non si pone nemmeno il problema in questi termini. Tornano indietro all'ultima volta che hanno storicamente usato la "fantascienza" come etichetta (per Einaudi credo che fossero i tempi di Brolli), verificano i tabulati di vendita, constatano che gli stessi autori pubblicati con la famigerata etichetta non hanno venduto come con le loro opere fuori etichetta, e traggono le conclusioni del caso.<br /><br />Quanto alla stampa, Fazio e i vari presunti critici, o semplicemente i trascrittori/riproduttori della cartella stampa dell'editore, probabilmente nel loro caso vale al contrario il discorso dell'ignoranza. Sono tutti ripiegati su loro stessi. Al massimo quello che vedono da quella posizione è il loro ombelico. Oppure l'ombelico di chi li paga.Xhttps://www.blogger.com/profile/08585778429278410924noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1962280631052449065.post-47391675923020123612015-10-06T10:34:31.542+02:002015-10-06T10:34:31.542+02:00L'idea è sempre che la fantascienza sia un gen...L'idea è sempre che la fantascienza sia un genere per bambini. Un po' come accade per i fumetti, laddove per evitare il termine si è coniata l'etichetta di "graphic novel".<br />In Italia, oltre a un connaturato fastidio italiano che ben conosciamo, c'è un atteggiamento superficiale anche a livello internazionale. Pensa a quello che si dice su Doris Lessing (le voci attribuiscono al fatto che abbia scritto fantascienza, il ritardo che ci hanno messo a darle il Nobel).<br />Io però in Italia sono convinto che sia mancato anche un lavoro coordinato da parte degli scrittori. Più volte ho sentito Lucarelli raccontare come il Giallo/Noir/Thriller fosse un genere considerato sotto-letteratura in Italia, fino a quando il lavoro coordinato degli scrittori del Gruppo 13 abbia unito gli sforzi sotto l'ala tuterale di Loriano Macchiavelli per sdoganare il genere in Italia. Invece, nel sottobosco della SF italiana si continua a litigare da sempre...Angelo Frascellahttps://www.blogger.com/profile/14521399322624732939noreply@blogger.com